Giovanni 1:1, un approfondimento linguistico – esegetico

di Giuseppe Guarino

Giovanni 1:1, un approfondimento linguistico-esegetico segue di poco un altro studio che ho pubblicato sull’argomento legato alla divinità del Logos, di Gesù prima che divenisse uomo. La determinazione dei Testimoni di Geova mette a volte in difficoltà alcuni fratelli e, per quanto mi sforzi di ignorare la cosa, non ci riesco. Ritengo infatti doveroso informare chi mi legge contro chi più per ostinazione che per preparazione parla di lingue originali, di traduzioni, di articoli presenti o assenti.

In quel articolo avevo fornito motivazioni semplici, alla portata di chi non conosce la lingua originale del Nuovo Testamento. Qui invece approfondisco la questione, presentando i risultati della mia ennesima lettura in originale di questa porzione del vangelo di Giovanni.

Questa la mia traduzione di Giovanni 1:1

In principio era la Parola

E la Parola era con Dio

E la Parola era Dio

La Traduzione del Nuovo Mondo, quella ufficiale dei Testimoni di Geova, traduce la parte finale di questo verso: “e la parola era un dio”. Questa traduzione sarebbe motivata dall’assenza dell’articolo davanti la parola “Dio” che rende possibile, secondo la Torre di Guardia, aggiungere l’articolo indeterminativo nella traduzione. Come accade ininterrottamente dal giardino dell’Eden ad oggi, certe bugie non vengono proposte senza essere mischiate in parte alla verità. È vero infatti che l’assenza dell’articolo in greco può autorizzare l’aggiunta nella traduzione nella nostra lingua dell’articolo indeterminativo. Ma deve esser chiaro: si “può” aggiungere ma non è che lo si “deve” aggiungere. Ovviamente solo in casi ben specifici, ma, e lo dico proprio dal punto di vista linguistico, non in Giovanni 1:1.

Di recente ho studiato un approfondito di un caso dove l’assenza dell’articolo e un certo preconcetto dottrinale manda fuori strada i traduttori. Parlo di Giovanni 6:70, dove la maggior parte delle versioni aggirano il problema esegetico traducendo altrimenti, ma la realtà linguistica impone di tradurre: “Gesù rispose loro: non ho io eletto voi dodici? Eppure uno di voi è il diavolo”.

In questo breve studio, cercherò  di far notare al lettore lo stile dell’apostolo Giovanni nei primi diciotto versi del suo vangelo. L’ho fatto considerando la ricorrenza dei termini con e senza articolo.

Ho colto l’occasione per presentare una traduzione interlineare del brano,  che verrà seguita da un commento.

Buona lettura.

statistica Gv. 1

Riepilogo qui di seguito il contenuto della tabella (traslittero i termini greci per comodità)

ho logos – Parola. Figura complessivamente 4 volte in due versi. Solo con l’articolo

Ho TheosTheos –  Dio. Figura complessivamente sette volte. Due volte con l’articolo – solo nel primo verso – e cinque volte senza.

ho monoghenesmonoghenes – Unigenito. Compare due volte soltanto, una con, l’altra senza articolo.

ho patros – patros – Padre. Compare due volte, una con, l’altra senza articolo.

ho anthroposanthropos – uomo. Lo si trova tre volte, delle quali due senza articolo.

he zoèzoè – vita. Compare due volte, nello stesso verso, una volta con, l’altra senza articolo.

to fos – luce. Compare sei volte, solo con l’articolo.

he scotia – tenebre. Compare due volte, con l’articolo.

he doxa – gloria. Nello stesso verso una volta con, l’altra senza articolo.

he charis – grazia. Compare quattro volte, 1 volta soltanto con l’articolo.

he aletheia – verità. Due volte, una volta soltanto con l’articolo.

 

Il risultato dei valori statistici è significativo. Sono presenti nel brano con e senza articolo: Dio – unigenito – Padre – uomo – vita – gloria – grazia – verità. Tutti questi termini ricorrenti nei primi 18 versi del primo capitolo di Giovanni, che abbiano o meno l’articolo, indicano una medesima cosa. Vita è Vita, con o senza articolo. Lo stesso dicasi per la Grazia. O per la Verità. Non è assolutamente possibile quindi che solo la parola “Dio”, che è la più importante, sia stata usata in maniera ambigua, cosicché una (1) sola delle cinque(5) volte in cui compare nel prologo di Giovanni abbia una valenza diversa dalle altre.

Quando si dice questo ad un Testimone, quello comincia a chiederti: come può Gesù essere Dio? E poi fa eco alle pubblicazioni della Torre di Guardia, chiedendoti: Ma Gesù è l’Iddio Onnipotente?

Non possiamo mettere la nostra razionalità al di sopra della Scrittura. Quello che conta non è se noi comprendiamo o meno il fatto che la Bibbia dice che Gesù è Dio, bensì capire se la Bibbia lo afferma. E la Parola di Dio, qui, in Giovanni,  dice chiaramente che Gesù è Dio.

Giovanni 1:1-18

Traduzione interlineare greco – italiano

Ho preferito mantenere il greco logos piuttosto che tradurre con “Parola”, visto che questa è al femminile e non si accorda con il genere dell’originale dei versi che seguono il primo.

 

Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος,

In principio era il logos

καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν,

e il logos era con Dio

καὶ θεὸς ἦν ὁ λόγος.

e Dio era il logos.

2Οὗτος ἦν ἐν ἀρχῇ πρὸς τὸν θεόν.

Egli era in principio con Dio

3Πάντα δι᾽ αὐτοῦ ἐγένετο,

Tutto per mezzo di lui esiste

καὶ χωρὶς αὐτοῦ

e senza di lui

ἐγένετο οὐδὲ ἓν ὃ γέγονεν.

non esisterebbe nulla di ciò che esiste

4Ἐν αὐτῷ ζωὴ ἦν,

In lui era la vita

καὶ ἡ ζωὴ ἦν τὸ φῶς τῶν ἀνθρώπων,

e la vita era la luce degli uomini

5καὶ τὸ φῶς ἐν τῇ σκοτίᾳ φαίνει,

e la luce nelle tenebre splende

καὶ ἡ σκοτία αὐτὸ οὐ κατέλαβεν.

e le tenebre essa non hanno sopraffatto

6Ἐγένετο ἄνθρωπος ἀπεσταλμένος παρὰ θεοῦ,

Vi fu un uomo inviato da Dio

ὄνομα αὐτῷ Ἰωάννης.

Il nome suo era Giovanni

7Οὗτος ἦλθεν εἰς μαρτυρίαν,

Egli venne per testimonianza

ἵνα μαρτυρήσῃ περὶ τοῦ φωτός,

affinché testimoniasse della luce

ἵνα πάντες πιστεύσωσιν δι᾽ αὐτοῦ.

Affinché tutti credessero per mezzo di lui

8Οὐκ ἦν ἐκεῖνος τὸ φῶς,

Non era lui la luce

ἀλλ᾽ ἵνα μαρτυρήσῃ περὶ τοῦ φωτός.

ma affinché testimoniasse della luce.

9Ἦν τὸ φῶς τὸ ἀληθινόν,

Vi era la luce vera

ὃ φωτίζει πάντα ἄνθρωπον ἐρχόμενον εἰς τὸν κόσμον.

che da luce ad ogni uomo che viene al mondo

10Ἐν τῷ κόσμῳ ἦν,

Nel mondo era

καὶ ὁ κόσμος δι᾽ αὐτοῦ ἐγένετο,

e il mondo per mezzo di lui è venuto all’esistenza

καὶ ὁ κόσμος αὐτὸν οὐκ ἔγνω.

e il mondo non lo ha conosciuto

11Εἰς τὰ ἴδια ἦλθεν,

Ai suoi venne

καὶ οἱ ἴδιοι αὐτὸν οὐ παρέλαβον,

ed i suoi non lo accettarono.

12Ὅσοι δὲ ἔλαβον αὐτόν,

Ma a coloro che lo hanno ricevuto

ἔδωκεν αὐτοῖς ἐξουσίαν τέκνα θεοῦ γενέσθαι,

ha dato loro l’autorità di diventare figli di Dio  

τοῖς πιστεύουσιν εἰς τὸ ὄνομα αὐτοῦ·

coloro che credono nel nome suo

13οἳ οὐκ ἐξ αἱμάτων,

i quali non da sangue

οὐδὲ ἐκ θελήματος σαρκός,

ne tantomeno per volontà della carne

οὐδὲ ἐκ θελήματος ἀνδρός,

né per volontà d’uomo

ἀλλ᾽ ἐκ θεοῦ ἐγεννήθησαν.

ma da Dio sono nati

14Καὶ ὁ λόγος σὰρξ ἐγένετο,

e il logos carne è diventato

καὶ ἐσκήνωσεν ἐν ἡμῖν

ed ha dimorato fra noi

καὶ ἐθεασάμεθα τὴν δόξαν αὐτοῦ,

e noi siamo stati spettatori della sua gloria

δόξαν ὡς μονογενοῦς παρὰ πατρός

gloria come dell’unigenito dal Padre

– πλήρης χάριτος καὶ ἀληθείας.

pieno di grazia e verità

15Ἰωάννης μαρτυρεῖ περὶ αὐτοῦ,

Giovanni testimoniò di lui

καὶ κέκραγεν λέγων,

e gridò dicendo

Οὗτος ἦν ὃν εἶπον,

non sono io lui

Ὁ ὀπίσω μου ἐρχόμενος ἔμπροσθέν μου γέγονεν·

colui che viene dopo di me è prima di me

ὅτι πρῶτός μου ἦν.

perché prima di me egli era

16Καὶ ἐκ τοῦ πληρώματος αὐτοῦ

E dalla pienezza di lui

ἡμεῖς πάντες ἐλάβομεν,

noi tutti abbiamo ricevuto

καὶ χάριν ἀντὶ χάριτος.

e grazia su grazia

17Ὅτι ὁ νόμος διὰ Μωσέως ἐδόθη,

Perché la legge per mezzo di Mosè fu data

ἡ χάρις καὶ ἡ ἀλήθεια διὰ Ἰησοῦ χριστοῦ ἐγένετο.

la grazia e la verità per mezzo di Gesù Cristo sono apparse

18Θεὸν οὐδεὶς ἑώρακεν πώποτε·

Dio nessuno lo ha visto mai

ὁ μονογενὴς υἱός,

l’Unigenito Figlio

ὁ ὢν εἰς τὸν κόλπον τοῦ πατρός,

che è nel seno del Padre

ἐκεῖνος ἐξηγήσατο.

egli lo ha dichiarato.