DALL’OROSCOPO ALLA MAGIA: Cosa dice la Bibbia dell’occulto?

di Giuseppe Guarino

In Giacobbe non c’è magia,in Israele non c’è divinazione; a suo tempo viene detto a Giacobbe e a Israele qual è l’opera che Dio compie.” (Numeri 23:23)

Incredibile ma vero! Siamo all’alba del terzo millennio ma vi sono persone che non escono di casa se non dopo aver letto il loro oroscopo. Oggi è possibile ascoltarlo in TV di prima mattina, accanto alle notizie mattutine e sembra che la pagina che giornali e riviste dedicano all’oroscopo sia la più letta nel mondo. Era questo che ci aspettavamo dall’uomo razionale e illuminato del XXI secolo? Forse non è poi tanto razionale. Forse ha anche lui le sue debolezze, le sue paure. Nulla di male. Ma stiamo attenti a non cercare sicurezza e tranquillità nel posto sbagliato. Molti, infatti, cercano sicurezza e sollievo nell’esoterismo, nella magia, nell’occulto in generale.

Leggiamo nel Catechismo della Chiesa Cattolica: “Tutte le forme di divinazione sono da respingere: ricorso a Satana o ai demoni, evocazione dei morti, o altre pratiche che a torto si ritiene che “svelino” l’avvenire. La consultazione degli oroscopi, l’astrologia, la divinazione, l’interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà…di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendere proprie le potenze nascoste, sono in contraddizione con l’onore e il rispetto congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo. […] Tutte le pratiche di magia e stregoneria…sono gravemente contrarie ala virtù della religione. […] Anche portare gli amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa (cattolica romana) mette in guardia i fedeli”.

Alla luce d’una presa di posizione tanto netta e positiva, in perfetta armonia con la morale e la dottrina cristiane, non si può non rimanere almeno delusi dal silenzio – troppo insistente e persistente, vista l’estensione del fenomeno, in particolare proprio fra i cattolici – dei religiosi della nostra terra, forse più impegnati a non perdere fedeli, piuttosto che a parlare con franchezza.

L’evidente relazione fra il mondo dell’occulto e Satana, principe dell’inganno, è causa determinante della unanime condanna del mondo cristiano. Se ciò sfugge a chi non conosce la materia, appare invece chiaro a chi l’ha appena approfondita: è il “principe della menzogna” a nascondersi dietro l’occulto, anche dietro le sue espressioni, apparentemente più innocenti, come l’astrologia – che parte dai medesimi presupposti da cui poi originano le altre pratiche divinatorie ed occulte in genere, la magia bianca e nera, la stregoneria, ecc., presupposti che rinnegano e sono inconciliabili con la fede cristiana. Va inoltre detto che non può esistere una distinzione vera tra magia bianca e magia nera; dietro entrambe si celano gli stessi presupposti e l’opera del Diavolo.

Vediamo cosa dice la Bibbia.

“Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li ascoltate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro”. (Levitico 19:31)

“Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco (un’antica pratica occulta orientale), né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante, poiché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno”. (Deuteronomio 18:10-12)

Tutte le pratiche divinatorie, occulte, sono proibite ai credenti. “Io sono l’Eterno, l’Iddio vostro” è un monito di Dio al suo popolo: non andate ad altri, non vi rivolgete ad altri per i vostri problemi, le vostre ansie, le vostre incertezze, Io sono il vostro Dio, è a me che dovete rivolgervi!

Molti “cristiani” (?) trascurano il comandamento di Dio e, meravigliati – a volte solo suggestionati – dall’operato di maghi, cartomanti ed astrologi, preferiscono rivolgersi a loro. Non è sempre vero che i riti di divinazione sono delle truffe; non è vero che non funzionano. Il monito della Bibbia non è razionalistico! E’ perché sono pratiche di demoni – sono loro gli spiriti – che i maghi predicono il futuro con esattezza. Ed è perché i cristiani non possono avere nulla a che spartire col diavolo che non possono rivolgersi a lui.

Forse che Dio è vincolato da quello che gli uomini chiamano destino? Satana vuole farlo credere. Dio però contrappone alla menzogna la semplice, devastante verità: “Io sono l’Eterno”, afferma. Ciò implica che non vi è nulla che non sia nelle mani di Dio. Poi aggiunge: “l’Iddio vostro”. Egli è cioè Colui che si prende cura di noi. Chi è nelle mani di Dio, nelle mani di chi tutto sa e tutto decide senza vincolo con niente e nessuno, non può avere dubbi e paure sul suo futuro!

Le pratiche divinatorie ed esoteriche in genere sono contro la morale cristiana, sono un atto di sottomissione e culto a Satana. Ecco perché a volte le divinazioni fatte anche in privato si avverano; ecco perché usando una tavoletta i morti parlano; ecco perché le carte dicono la verità sul nostro passato, presente e forse anche futuro; ecco perché un amuleto funziona. Perché ricorrendo all’occulto si sta dando spazio, la fede necessaria, perché Satana possa agire nelle nostre vite, per guidarle secondo quelle predizioni che lui stesso ci ha dato. L’incredulità, la ribellione al comandamento di Dio, allontana da Lui che non opera contro il nostro volere, e ci lascia – per nostra stessa scelta – in balia di colui che abbiamo preferito al suo posto.

Consideriamo questo incidente narrato nel libro degli Atti degli Apostoli:

“Ed avvenne, come andavamo al luogo d’orazione, che incontrammo una certa serva, che aveva uno spirito indovino e con l’indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni. Costei, messasi a seguire Paolo e noi gridava: questi uomini son servitori dell’Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza. Così fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell’istante.” (Atti 16:16-18)

Molti maghi affermano di avere un loro “spirito guida”. Da uno di questi spiriti dovette liberare Paolo la ragazza dell’incidente appena descritto.

Come possono dei cristiani, dei veri cristiani, ricorrere a degli uomini posseduti da Satana?

Ricordo una conversazione con dei fratelli che mi raccontavano del loro incontro con un “mago”, “operatore dell’occulto” della nostra città. Questo individuo disse apertamente che avvertiva in loro la presenza dello Spirito Santo che lo disturbava. La cosa più triste è che confessò anche la sua totale dipendenza – anche per motivi di guadagno – da questi spiriti che lo “guidavano”.

Molti maghi però si spacciano per cristiani o usano simbolismi legati al cristianesimo. Ancora menzogne, nella migliore tradizione del bugiardo per eccellenza. Si, è vero, alcuni maghi fanno del “bene”, apparentemente; i loro rimedi sembrano a volte funzionare. Forse che il Diavolo abbia imparato a far del bene? Purtroppo alcuni possono testimoniare sulla loro pelle che il bene fatto dal Diavolo ha come unico fine l’impadronirsi delle vite di chi ricorre a lui. E’ molto saggio quel detto popolare delle nostre parti che dice: “quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima!”

“Ed un buon numero di quelli che avevano  esercitato le arti magiche, portarono i loro libri assieme, e li arsero in presenza di tutti. E calcolatone il prezzo, trovarono che ascendeva a cinquantamila dramme d’argento”. (Atti 19:19)

Nonostante molti maghi si spaccino per cristiani, la Sacra Scrittura ci insegna che è impossibile che lo siano realmente. Un vero cristiano non può avere alcuna parte con le opere del diavolo.

“Or le opere della carne sono manifeste e sono: fornicazione, impurita, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sette, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, ed altre simili cose; circa le quali io vi prevengo, come già vi ho prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio”. (Galati 5:19-21)

“Ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda”. (Apocalisse 21:8)

“Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto all’albero della vita e per entrare per le porte della città! Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna”.(Apocalisse 22:14-15)

Alcuni chiamano in causa persino la Bibbia per sostenere le dottrine esoteriche, magiche, medianiche. Ma la Parola di Dio, l’abbiamo visto, condanna queste pratiche, che sono antichissime, tanto da essere conosciute già ai tempi di Mosè.

Leggiamo ancora nel libro del profeta Isaia, attualissimo anche se scritto nell’VIII secolo a.C.:

“Se vi si dice: ‘Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano’ rispondete: un popolo non deve egli consultare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti a pro dei vivi? Alla rivelazione! alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora!” (Isaia 8:19-20)

Il profeta scriveva agli ebrei di 2700 anni fa, ma le sue parole, ispirate dallo Spirito Santo, sono vere anche oggi. Anche nel nostro tempo non prospererà chi invece di andare alla Parola di Dio sceglie gli inganni di maghi e indovini!

Scrive ancora lo stesso profeta:

“Stattene or là con i tuoi incantesimi e con la moltitudine dei tuoi sortilegi, nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! forse potrai trarne profitto, forse riuscirai ad incutere terrore.Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso!” (Isaia 47:12-13)

Anche allora esisteva l’astrologia. Ne parla il profeta Geremia come di una pratica pagana.

“Ascoltate la Parola che l’Eterno vi rivolge, o casa di Israele! Così parla l’Eterno: Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura.” (Geremia 10:1-2)

La paura del futuro è un sentimento comune ad ogni essere umano. Ma la nostra fede ci aiuta a superarla:

“Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Romani 8:31)

Se ci riteniamo cristiani, facciamo (se ce n’è bisogno) un esame di coscienza e sforziamoci di essere coerenti.”Se mi amate”, diceva Gesù ai suoi discepoli, “osservate i miei comandamenti”  (Giovanni 14:15). Se vogliamo essere ciò che diciamo di essere, obbediamo alla Parola di Dio (“e siate facitori della Parola, e non soltanto uditori, ingannando voi stessi”). Potrà risultare solo a nostro favore: Dio non ci dà dei comandamenti per soddisfare qualche suo sadico bisogno di imporsi, ma per il nostro stesso bene! Non facciamo così anche noi genitori con i nostri figli?

Se non siamo cristiani, se abbiamo paura del nostro futuro, non ricorriamo ad altri. Andiamo a Dio. Non aspettiamo che ci leggano la mano per conoscere il nostro futuro, perché Dio è il Sovrano dell’universo ed il nostro Dio che si prenderà cura di noi.

Un paio di mesi addietro una donna per strada si è avvicinata a me per chiedermi se volessi aver letta la mano. Dietro lo sguardo gentile ed il sorriso di lei vidi uno spirito seduttore e malvagio – in parole povere, ho avuto impressione che quella ragazza fosse più che una semplice ciarlatana. Dopo qualche attimo mi accorsi che un’altra donna si faceva leggere la mano da lei con dipinta in volto l’ansia di chi cerca risposte. L’uomo ha bisogno di credere in qualcosa, ma quel qualcosa è meglio che sia la cosa giusta, non una cosa qualunque.

Non spaventiamoci se cade dell’olio per terra o se un gatto nero ci attraversa la strada. Se non passiamo sotto una scala facciamolo solo per prudenza e non per superstizione. Non ci affidiamo ad un po’ di sale, non ci aggrappiamo ad un corno o agli scongiuri, ma al nostro amorevole Padre ed Onnipotente Dio. Affidiamoci al Creatore dell’universo; riponiamo in Lui la nostra fiducia, nessuno è più grande di Lui: le Sue promesse non verranno mai meno.

“Ma quant’è a voi, perfino i capelli del Vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque…” (Matteo 10:30-31)

La Parola di Dio non ci lascia ignoranti sul nostro futuro. Alla fine di questo difficile tragitto, di questa nostra misera e tormentata esistenza terrena, Dio ha in serbo qualcosa di meraviglioso per coloro che lo amano in questa vita e sperano in Lui per la prossima.

“…Egli (Dio) abiterà con loro (gli uomini) ed essi saranno suoi popoli e asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; non ci saranno più cordiglio, né grido, né dolore perché le cose di prima sono passate.” (Apocalisse 21:3-4)

Non rendiamo vane queste meravigliose promesse con l’incredulità: é l’unica cosa che può fermare il Signore dall’operare nella nostra vita. Lo stesso Gesù, durante il suo ministero terreno, tornato a Nazareth, “non fece qui molte potenti opere per motivo della loro incredulità.” (Matteo 13:58)

Se vogliamo che Dio operi nella nostra vita, dobbiamo permettergli di farlo, riponendo la nostra fede in Lui soltanto.

Insicurezza, incertezza, persino la paura possono tornare a nostro favore: se servono a farci comprendere i nostri limiti ed il nostro bisogno di Dio. Possono anche essere un buon sintomo: significa che riflettiamo sulla nostra condizione, sulla nostra vita. Stiamo attenti, però: la nostra debolezza non deve farci cadere nelle mani sbagliate. Non ricorriamo a maghi o ad astrologi, all’esoterismo o all’occulto. Non possiamo lasciarci irretire senza essere complici della rovina in cui cadremo, non quando Dio ci mette in guardia in modo tanto chiaro nella Sua Parola.

Poco importano le apparenze: dietro l’apparenza di benefattori, dietro la parvenza di bene, a volte si cela il più tremendo nemico dell’uomo:

“Anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia.”  (2 Corinzi 11:14)

Non lasciamoci perciò sedurre da quelli che la Sacra Scrittura ci autorizza a definire “prodigi di satana”. Se quanto dice un mago si avvera, se un amuleto sembra avere un effetto positivo, e così via; sappiamo ora da dove viene tutto ciò e che sono solo dei mezzi usati da Satana per sedurre gli uomini e allontanarli da Dio.

Capisco che la propaganda che si fa all’occulto  ce lo descrive come un innocuo divertimento, ma tale non è. Quanti hanno cominciato per gioco a scherzare con una tavoletta per chiamare i morti e si sono davvero sentiti rispondere da qualcuno? Hanno aperto una porta e qualcuno è entrato – ma riusciranno a farlo andare via? Quante persone hanno imbastito per scherzo una seduta spiritica e poi qualcuno ha finito per diventare posseduto da demoni? Quanti si sono sentiti disturbati da strane presenze dopo essere ricorsi a dei maghi?

Lasciamoci convincere dal bene, da ciò che è giusto e vero, dall’Amore di Dio, dalla Verità che è nelle Sacre Scritture, dal Figlio di Dio, che ci ha amato ed ha dato la sua vita per noi sulla croce, che,  giusto, ha pagato per il nostro peccato, dandoci la possibilità di avere accesso alla presenza di Dio e alla vita eterna.

Ci dice la Parola di Dio:

“…tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui vi è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi 4:8)

Ed ancora:

“Fate tutto alla gloria di Dio.” (1 Corinzi 10:31)

Vivere secondo queste parole deve essere il sentimento di ogni autentico cristiano.

Giovanni l’apostolo, ormai al tramonto della sua esistenza terrena, dopo una vita trascorsa al servizio di Dio e dell’Evangelo è così forte nella certezza dell’amore di Dio e della sorte futura nell’ eternità da comunicare questa sua sicurezza ai suoi fratelli che servono Dio:

“Il mondo passa via con la sua concupiscenza, ma chi fa la volontà di Dio dimora in eterno.” (1 Giovanni 2:17)

Fare nostra questa meravigliosa speranza, dipende soltanto da noi.

 

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