Battezzati nell’acqua … battezzati nello Spirito Santo: un problema di traduzione

di Giuseppe Guarino

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Vi sono sfumature di una lingua che nessuna traduzione potrà mai rendere appieno in un’altra. Quando ho tradotto la prima epistola di Giovanni, mi sono servito di molte note a piè di pagina per illustrare le possibili alternative. Sapevo che avrei commentato quanto avevo tradotto e ciò ha reso il mio compito senz’altro più facile. Anche nel tradurre Colossesi ho arricchito il testo con delle note. Ho invece volutamente utilizzato un sistema di traduzione diversa per Marco, dove non ho voluto appesantire il testo con delle note, proponendo una versione adatta più alla lettura che allo studio.

Spesso la scelta di un traduttore (o di un gruppo di traduttori) davanti a varie possibili traduzioni di un testo, dipende dal metodo di traduzione adottato, dal tipo di lettore al quale ci si vuole rivolgere, ecc. Fare una scelta significa esporsi; ma in alcuni punti, ciò è inevitabile. Si dovranno sacrificare alcune sfumature del testo, alcuni possibili significati; a volte per amore di chiarezza della lingua in cui si traduce, o per forza di cose.

Il brano oggetto della mia discussione è Marco 1:8 che la Nuova Diodati traduce così:

Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo“.

La versione della Nuova Riveduta è pressoché identica:

Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo“.

Riflettendo su questo passo, mi sono chiesto: ma si battezza con acqua, o in acqua? Questa riflessione mi è nata spontanea anche alla luce del greco. Legge così infatti il testo nell’originale:

“ἐγὼ μὲν ἐβάπτισα ὑμᾶς ἐν ὕδατι, αὐτὸς δὲ βαπτίσει ὑμᾶς ἐν Πνεύματι ῾Αγίῳ”.

La preposizione (ἐν) tradotta “con” è in greco la medesima utilizzata per “in”. Si  tratta di un dativo che all’occorrenza può essere di mezzo (con) o di luogo (in). Quindi in realtà tradurre “con acqua” e “con Spirito Santo” non è sbagliato; è possibile. Ma, allo stesso tempo, tradurre “in acqua” e “in Spirito Santo” è altrettanto possibile.

Esaminando Marco 1:8 ho ritenuto opportuno mettere per un momento in secondo piano l’affermazione sullo Spirito Santo. Analizzerò di seguito la simbologia del battesimo “in” o “con” acqua, perché da questa che Giovanni battista trae spunto per poi parlare anche di battesimo “in” o “con” lo Spirito Santo.

 

Il battesimo

Il “Lexical Aids for Students of the New Testament Greek” di Bruce Metzger è un libro che analizza la frequenza dei termini più importanti dell’originale del Nuovo Testamento. Metzger ci informa sull’occorrenza delle parole che ci interessano.

–  βάπτισμα – battesimo – è utilizzata 20 volte nel Nuovo Testamento

βάπτιζω – battezzare – è fra le parole che nel Nuovo Testamento compaiono fra le 71 e 80 volte

βαπτιστὴς – battista – è utilizzata 12 volte.

Il battesimo è più antico del cristianesimo. Giovanni battezzava prima ancora che cominciasse il ministero di Gesù ed anche il Signore partecipò a questo rito pubblico di purificazione, consacrazione, dichiarazione di fede.

La parola italiana “battesimo” non è la traduzione del termine greco originale, ma quasi la sua  translitterazione. Lo stesso dicasi per il sostantivo “battista” ed il verbo “battezzare”. Non trovare una vera e propria traduzione dei termini originali citati impedisce al lettore medio della Bibbia di percepire un’importante sfumatura. Infatti, la radice di queste parole ha in greco un chiaro riferimento all’immersione, che è il modo nel quale si era battezzati nel giudaismo prima e nella Chiesa primitiva poi. (Purtroppo noi cresciuti all’interno della fede cattolica vediamo il battesimo come un rito di aspersione, ma ciò proprio ai fini della discussione che stiamo facendo adesso può mandarci fuori strada).

Leggiamo così nell’Antico Testamento, nel libro dei Re:

Allora egli scese e si immerse sette volte nel Giordano …” (2 Re 5:14)

La versione greca di questo passo dell’Antico Testamento legge così:

“ καὶ κατέβη Ναιμαν καὶ ἐβαπτίσατο ἐν τῷ Ιορδάνῃ ἑπτάκι …”

Lella versione greca dei LXX (Settanta, Septuaginta) ci aiuta a comprendere ciò che implica “battezzare” e dimostra che la terminologia del Nuovo Testamento, anche in questo punto, non è inventata per l’occasione, bensì introdotta grazie ad un uso già esistente.

E’ proprio avendo presente che il battesimo è un rito di immersione, e conseguente emersione, che possiamo apprezzare il senso di alcune affermazioni del Nuovo Testamento.

Essendo stati con lui sepolti nel battesimo, in lui siete stati anche insieme resuscitati, mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha resuscitato dai morti“. (Colossesi 2:12 – Nuova Diodati).

Lo stesso apostolo Paolo  utilizza l’immagine battesimale in un brano di stupenda bellezza e profondità: il capitolo 6 dell’epistola ai Romani. Cito un verso soltanto:

Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita“. (Romani 6:4 – Nuova Riveduta)

Il battesimo biblico, praticato prima della venuta del Cristo ed in uso nella Chiesa, è quindi un rito di “immersione”. Fermo questo, continuiamo la nostra discussione.

 

Battezzati in acqua o con acqua?

Se il battesimo è un rito di immersione, la naturale conseguenza è che si è battezzati in acqua più di quanto non si sia battezzati con acqua. Sono vere entrambe le cose, ma a mio avviso la prima è più descrittiva della seconda.

Scrive così Daniel B. Wallace discutendo Luca 3:16: “Here ὕδατι, as occasionally happens with the dat. of sphere, seems to function in a double-duty capacity – specifying both the place of baptism and the means of baptism.” Greek Grammar Beyond the Basics, p. 155. L’uso proprio della lingua greca del dativo, consente quindi in un’unica frase di esprimere entrambi i concetti, “con acqua” e “in acqua”.

Andiamo ad esaminare un brano biblico davvero emblematico per la comprensione delle sfumature delle quali stiamo discutendo.

Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno stesso Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati abbeverati in un medesimo Spirito“. (1 Corinzi 12:13 – Nuova Diodati)

Questo il testo originale di questo passo:

“καὶ γὰρ ἐν ἑνὶ Πνεύματι ἡμεῖς πάντες εἰς ἓν σῶμα ἐβαπτίσθημεν, εἴτε ᾿Ιουδαῖοι εἴτε ῞Ελληνες, εἴτε δοῦλοι εἴτε ἐλεύθεροι, καὶ πάντες εἰς ἓν Πνεῦμα ἐποτίσθημεν.”

Credo che la Nuova Diodati riesca a fornire una versione più fedele all’originale della Nuova Riveduta. Quest’ultima, a mio avviso, perde il ritmo e la bellezza dell’originale:

Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.

Purtroppo mi costa dovere notare che in più brani l’esame della Nuova Riveduta delude, mentre mi sorprende la lodevole fedeltà all’originale della versione CEI.

 

Vari brani e versioni a confronto

Metto di seguito a raffronto tre versioni, la CEI, la Nuova Riveduta e la Nuova Diodati per alcuni brani chiave dove si parla del battesimo/acqua, battesimo/Spirito Santo.

Le preferenze nella traduzione sono state le seguenti:

Nuova Diodati – su 8 occorrenze: 1 volta traduce “in”, le altre 7 “con”

Nuova Riveduta – su 8 occorrenze: 3 volte traduce “in”, le altre 5 “con”

Nuova Versione CEI – su 8 occorrenze: 6 volte traduce “in” o “nel”, le altre 2 “con”

 

 Nuova Diodati Nuova Riveduta Versione CEI
Matteo 3:11
Io vi battezzo in acqua, per il ravvedimento; ma colui che viene dopo di me … vi battezzerà con lo Spirito Santo, e col fuoco. Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me … vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Io vi battezzo nell‘acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me … vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Marco 1:8
 Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo» Io vi ho battezzato con  acqua; ma egli vi battezzerà in Spirito Santo
Luca 3:16
“lo vi battezzo con acqua … egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco Io vi battezzo in acqua … Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco  Io vi battezzo con acqua … Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco
Giovanni 1:26
Giovanni rispose loro. dicendo: “Io battezzo con acqua … Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua … Giovanni rispose loro: “Io battezzo nell’acqua …
Giovanni 1:33
“Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo “Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo”. “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”

 

Conclusioni

L’accostamento nei brani biblici del battesimo nell’acqua con il battesimo nello Spirito legittima una traduzione che preferisca il dativo di luogo a quello di mezzo. Non si può tralasciare comunque di menzionare il fatto che l’intraducibilità delle sfumature del testo greco sta nell’ampiezza del senso che può esprimere, abbracciando entrambe le valenze del dativo.

Vediamo di approntare una traduzione di Marco 1:8 che tenga conto di quanto detto finora.

Testo greco originale:

“ἐγὼ μὲν ἐβάπτισα ὑμᾶς ἐν ὕδατι, αὐτὸς δὲ βαπτίσει ὑμᾶς ἐν Πνεύματι ῾Αγίῳ”

Traduzione letterale:

io vi ho battezzato in acqua, lui vi battezzerà nello Spirito Santo

Fin qui le motivazioni che riguardano la traduzione, agli esegeti le ulteriori considerazioni sul significato del testo.