Come il serpente

di Giuseppe Guarino

dedicato al pastore David. Grazie.

Gran-Bretagna

In Giovanni 3:14 leggiamo:

“E come Mosé innalzò il serpente nel deserto, cosí bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato,”.

Per anni non avevo compreso il senso di questa frase.  Chi sa, forse qualcuno che legge questo articolo potrebbe anche lui avere la mia stessa perplessità.  Se è così, continua a leggere.

  • Cosa poteva avere in comune il Figlio di Dio con il serpente di Mosè?
  • Perché il Signore diede quell’ordine così strano a Mosè?

Dio aveva detto al serpente: “sii maledetto” (Genesi 3:14). Eppure nonostante questa maledizione, quando il popolo moriva morso dai serpenti nel deserto a causa del suo peccato, Dio diede a Mosè un ordine specifico.

L’Eterno disse quindi a Mosè: «Fa’ un serpente ardente e mettilo sopra un’asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà». Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un’asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva” (Numeri 21:8-9).

Citando Deuteronomio 21:23, Paul scrisse che

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: «Maledetto chiunque è appeso al legno»)”  (Galati 3:13).

L’eterno consiglio di Dio! La sua infinita Sapienza! Il popolo nel deserto doveva riguardare a un “maledetto” innalzato per potere vivere. Così noi oggi abbiamo la conferma del perfetto piano di Dio per la nostra redenzione; noi che guardiamo a Cristo, l’agnello senza macchia e senza peccato, ucciso perché, per mezzo della fede in Lui, noi potessimo vivere.

Un’altra Scrittura conferma:

“Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno»  (John 6:40 – CEI).

Chissà se Nicodemo ha realmente compreso il senso di quelle parole che per noi oggi sono tanto chiare: sono parole di vita e di vita eterna.

14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna” (Giovanni 3:14-15).